CATTEDRALE DEI SANTI GERVASIO E PROTASIO

Il cuore di Città della Pieve, dove sorse l'antica Pieve da cui tutto ebbe inizio

La Cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio sorge dove anticamente fu edificata l’antica pieve, da cui la città prende parte del suo nome. In questo luogo, infatti, fu eretta tra il VII e l’VIII sec. d.C. la chiesa originaria con funzioni battesimali che era detta, appunto, pieve. Questo può essere, quindi, considerato il sito più antico della città.

Nelle sue vicinanze, tra l’VIII e il IX sec. d.C. sorse un piccolo villaggio fortificato che venne identificato inizalmente con il nome stesso dell’antica pieve, ossia Plebs de Sancti Gervasii (Pieve di San Gervasio). Solo successivamente il nome divenne Castello della Pieve, segno questo dell’aumentata importanza territoriale del villaggio rispetto al luogo sacro.

L’intitolazione ai Santi Gervasio e Protasio, due gemelli di Milano martirizzati nel IV sec. d.C., lascia supporre che la sua costruzione possa essere avvenuta ad opera di un gruppo signorile devoto a questi due santi, forse originario dell’Italia Settentrionale.

Nell’anno 1600, l’antica pieve, che ne frattempo era divenuta collegiata, divenne cattedrale e sede di diocesi. Poichè la storia del paese è sempre stata legata a doppio filo alla vita di questo luogo sacro, la nascita della diocesi comportò l’elevazione di Castello della Pieve a rango di città, evento che  traformò per sempre il suo nome in Città della Pieve. La Cattedrale può essere, quindi, considerata a buon diritto il cuore della città.

Dell’antica pieve non resta nulla, a causa dei numerosi ampliamenti e modifiche avvenute nel corso dei secoli. Sulla sua facciata, però, sono leggibili alcuni elementi della sua lunga storia, come la serie di archetti a sesto acuto in arenaria di epoca romanico-gotica o i mattoni secenteschi.

Il suo interno di gusto barocco è interamente decorato con finto marmo e presenta sei cappelle. Di queste, la prima a sinistra ospita la pala d’altare del Perugino “Battesimo di Cristo”, mentre la terza, sempre dallo stesso lato, ospita la pala del Pomarancio dal titolo “Sposalizio della Vergine”.

L’altare maggiore, invece, è decorato da un’altra pala del Perugino “Madonna in Gloria, con i Santi Pietro e Paolo e i Santi Patroni Gervasio e Protasio”.

Di grande interesse è la cripta situata sotto l’abside, databile probabilmente alla fase romanico-gotica della chiesa, dove massicce colonne e pilastri in arenaria nascondono tracce di affreschi attribuiti al pittore toscano Benozzo Gozzoli (XV sec.).